Una delle condizioni più fastidiose ed anche più imbarazzanti per un bambino è rappresentata dalla presenza di un’ incontinenza urinaria durante il giorno e/o la notte. Fisiologicamente il controllo degli sfinteri urinario-fecale avviene intorno ai due anni. Inizialmente con quello diurno e più tardivamente con quello notturno.
La persistenza di una perdita di urina, esclusivamente durante la notte, in un bambino di almeno 5 anni di età, viene definita enuresi notturna primitiva (mono-sintomatica).
E’ molto frequente e comune in età pediatrica, con una incidenza intorno al 10-15% ai 6 anni, ma con una risoluzione spontanea annuale circa del 15% ed una incidenza nella popolazione adolescenziale ed adulta ridotta a solo l’1%.
E’ molto importante escludere che non vi siano associati anche problemi durante il giorno che possono portare a delle perdite improvvise ed involontarie di urina (con le mutandine bagnate) per l’ impossibilità o incapacità di trattenerla. Questa ultima condizione, legata ad una disfunzione vescicale non è associata ad un’infezione urinaria ma dipende da una condizione di immaturità della vescica che produce delle contrazioni involontarie (vescica iper-attiva) associata spesso ad urgenza minzionale.
Nostro compito è quello di saper valutare ed analizzare correttamente tutti quegli elementi (familiarità, anatomia e funzionalità) che portano all’incontinenza urinaria e di trovare una soluzione terapeutica per rendere finalmente il bambino asciutto!